sabato 24 febbraio 2024

scarica tir

 “Scarica Tir” sarebbe il nome indicato per definire quello che sembra essere un “gioco di moda” fra le amministrazioni della Piana.

Capannori  propone di dividere con Lucca il traffico dei Tir

Comprendiamo benissimo il clima elettorale di Capannori e il bisogno di formulare proposte che si contraddistinguano dalla “consueta” inerzia amministrativa.

Fino a due anni fa il problema se lo erano risolti in casa mettendo dei cartelli all’ inizio e alla fine del Viale Europa, istituendo un senso unico alternato per i Tir  che, di fatto, convogliava attorno alle Mura di Lucca gran parte del  traffico pesante diretto in Garfagnana.

Il problema venne risolto grazie all’ attività del Comitato Vivere il Centro Storico che, forte della documentazione ministeriale reperita , avanzò delle richieste talmente ineludibili a seguito delle quali i cartelli di Viale Europa a Capannori vennero rimossi, cosicchè  da allora, come si dice “un po' per uno in collo a mamma”.

Peraltro ricordiamo con piacere la appassionante promessa elettorale dell’ attuale Sindaco di Lucca che proclamava la interdizione dei Tir dai Viali di Circonvallazione e però prendiamo atto che forse quella pratica è rimasta sepolta sotto quei voluminosi faldoni contenenti le pratiche  delle numerose  “feste e  festine”, visto che non se ne è fatto di niente.

Il problema inquinamento è sotto gli occhi di tutti. Le misure per alleviare il problema ci sono ed erano contenute nell’ ultimo PAC decente che risale a 4 amministrazioni orsono e al quale partecipammo come interlocutori. Da allora si parla soltanto di “aria fritta”.

L’ unica misura messa in atto per combattere l’ inquinamento è la sovrattassa applicata ai permessi residenti nel centro Storico che posseggono autoveicoli euro 1,2,3 e 4 e che vedono rifiutarsi il permesso se hanno un veicolo euro 0.

Misure sicuramente giustissime adottate nell’ ottica sacrosanta del “chi più inquina, più paga”, però magari ci sarebbe da domandarsi perché questo principio viene applicato soltanto ai residenti e non anche agli altri autoveicoli che girano attorno al Centro Storico o che vi vengono a parcheggiare.

I contatti con l’ Assessore in carica sono inesistenti a causa del suo rifiuto di parlare con i cittadini, ai quali non rimane altra possibilità che rivolgersi alla  Regione quando la situazione lo richiede.


Bello il Carnevale di Lucca! Giusto per informazione: ma quanto costa ai lucchesi?

 Bello il Carnevale di Lucca! Giusto per informazione: ma quanto costa ai lucchesi?

L’ anno scorso ci risulta sia costato 57.478,70 euro, ma quest’ anno considerato la maggiore attrattiva, il riutilizzo dei fondi di magazzino  del Carnevale di Viareggio (leggasi i “faccioni” dei Rolling Stones in Piazza Grande usati anni orsono), sicuramente i costi  saranno aumentati.

A Viareggio per vedere la sfilata dei carri ci risulta che si debba pagare 22 euro mentre a Lucca è tutto gratis. Il che non corrisponde a realtà perché il costo c’è ed è rilevante, solo che viene posto a carico del Comune e quindi dei  cittadini.

Che dire poi di quelle voci secondo le quali per sistemare la tigre di cartapesta al Palazzo Pretorio è stato danneggiato uno scalino di marmo e la lanterna del Civitali? E’ vero? Se così fosse  sappiamo se i mezzi utilizzati erano conformi alle prescrizioni? Ovviamente ammesso che queste ci siano state. Eppoi, se fosse vero, chi pagherebbe  il restauro ammesso che sia fattibile? Lo pagheranno i lucchesi?

Nel 2023 c’era il tesoretto di svariati milioni lasciato dalla precedente amministrazione , mentre adesso pare che questo sia quasi terminato.

Sicuramente la nuova tassa sui passi carrabili porterà qualche soldo in più nelle casse comunali, anche se vogliamo vedere come farà il Comune a riscuoterla nella misura prevista visto l’ alto coefficiente di evasione fiscale che si dimostra in altri settori come ad esempio in quello dei rifiuti. Sarà sufficiente oppure  arriveranno altre tasse per pagare le “festine”?  Ci consoliamo del fatto che non si potrà tassare l’aria che respiriamo perché è talmente inquinata ed irrespirabile che tassarla rappresenterebbe una truffa bella e buona.

Nuova tassa sui passi carrabili

 Nel 2024 i cittadini lucchesi dovranno pagare una nuova  tassa, quella sul passo carrabile.

Veramente singolare la giustificazione dell’ Amministrazione: una decisione presa per “omologare” Lucca agli altri capoluoghi che già applicano questo tipo di regolamento. Dovremmo forse pensare che la colpa è di qualche pisano invidioso che ha chiesto al nostro Sindaco di “omologarci” per far pagare questa tassa anche a noi? Che dire poi del Sindaco precedente che quella tassa non l’ ha mai messa?  Ha fatto qualcosa da biasimare? Sembrerebbe di no perché l’art. 3, comma 63 lett. a), della l. 549/1995 stabilisce che i comuni, anche in deroga agli artt. 44 e seguenti del d.lgs. 507/93, possono con apposite deliberazioni “stabilire la non applicazione della tassa sui passi carrabili”. Infatti a Lucca non c’era e a Porcari e Altopascio pare che questa tassa tuttora non ci sia.

Si tratta di una scelta che, stando alle stime di Palazzo Orsetti, dovrebbe portare nelle casse del Comune circa 750mila euro ogni anno. Come verranno impiegati quei soldi?

Si riuscirà ad organizzare la Polizia Municipale in modo che non si debbano  aspettare tempi biblici per conseguire il loro intervento quando il passo  è ostruito?

Si riuscirà a fare un contratto con una ditta attrezzata per rimuovere anche gli autoveicoli con cambio automatico?

Il problema non è di poco conto in quanto sembra che l’ attuale gestore del servizio rimozioni non disponga di un mezzo con il quale rimuovere questo tipo di autoveicoli. In alcuni casi siamo stati testimoni di persone che non sono potute  andare a lavorare a causa di un veicolo di quel tipo che impediva l’ uscita dal passo carraio e che non poteva essere rimosso.

Per tassa si intende un tributo pagato per usufruire di  servizi. Se si paga e non si ottiene niente il termine tassa non è appropriato e quindi bisognerebbe sostituire la definizione con un’ altra, magari, un pochino più volgare.

irrealizzabile il parcheggio interrato fuori porta Santa Maria

 I “diversamente giovani” come noi non avranno difficoltà a ricordare che già negli anni 90 venne progettato un parcheggio multipiano fuori della Porta S.Maria che poi non venne realizzato per diversi motivi. Si parlava di una falda sotterranea che scorre appena sotto il piano di terra, di una moltitudine di tubature pubbliche presenti in quel punto  e della Strada dei Gladiatori di epoca romana.

A nostro modesto avviso prima di fare un progetto di questa portata era opportuno recuperare lo studio idrogeologico fatto a suo a tempo per vedere nei dettagli le difficoltà che si trovano sotto terra al fine di valutare i costi, ma soprattutto i rischi, dell’operazione. Se poi questo studio non si trovava, prima di pensare ad una opera del genere spendendo 90.000 euro in progetti di massima,  secondo noi conveniva farne uno ex novo, cosa che non ci risulta sia stata fatta.

Lucca è piena di progetti di parcheggi mai realizzati. L’ ultimo in ordine di tempo è quello dei  1.000 stalli alla Manifattura di 3 anni fa. Progetto morto e sepolto perché vennero scoperti reperti archeologici a un metro di profondità. Meno male che a differenza di adesso non furono spesi 90.000 euro in progetti che poi si sarebbero rivelati fantascientifici e vennero buttate via soltanto poche decine di migliaia di euro per saggi archeologici.

Andando un po' indietro con il tempo ricordiamo il parcheggio Mazzini che doveva essere realizzato su due piani, ma che poi venne ridotto ad uno, si dice,  per problemi di falda, con il conseguente dimezzamento della disponibilità di sosta.

Altra cosa che ci risulta difficile capire: per quale motivo  si è andati a cercare uno studio ingegneristico di Modena famoso per aver  fatto il parcheggio nel Principato di Montecarlo, anziché quello di Lucca che fece il progetto della Mazzini e che certe difficoltà idrogeologiche della zona  le ha già incontrate in prima persona?

Il fatto che i muri del parcheggio sotterraneo si possono impermeabilizzare non ci consola perché con una estensione del genere il parcheggio, secondo i pareri dei tecnici degli anni 90,   probabilmente diventerebbe una “diga sotterranea”, con conseguente innalzamento del livello  di falda a monte e abbassamento dello stesso a valle. Pochi anni fa, in un Comune della costa a noi vicino, uno stabilimento balneare  fece un ampliamento sotterraneo e poco tempo dopo hanno cominciato ad aprirsi crepe nei muri dei palazzi limitrofi.

E se dovesse succedere lo stesso anche a Lucca? Basteranno i soldi messi da parte per gli imprevisti? Che succederà poi se la “diga sotterranea”  provocherà l’innalzamento del livello dell’ acqua di falda nella zona a monte con conseguente allagamento delle cantine? Siamo sicuri che questi cambiamenti che andranno ad interessare la falda non pregiudicheranno la stabilità delle Mura?

Il costo dell’ opera stimato in  25 milioni (che probabilmente diventeranno molti di più), impegnerà Metro a pagare come minimo un milione all’ anno di mutuo per 30 anni sottraendo questo importo  ai versamenti in favore del Comune, il quale perciò, a seguito delle minore entrate,  sarà chiamato a tagliare voci di  spesa a danno dei cittadini. Secondo noi, da profani, questo progetto doveva essere affrontato prima di tutto con accurati studi idrogeologici preventivi, al fine di escludere con certezza assoluta che il Parcheggio di Porta S.Maria  possa diventare  un “buco nell’ acqua”

 

comics: vantaggi per pochi disagi per molti

 Da ormai diversi anni ci lamentiamo del fatto che non si può tenere in scacco una città per una manifestazione di 5 giorni.

La costruzione dei padiglioni è iniziata a fine Settembre e lo smontaggio si concluderà approssimativamente   a fine Novembre e magari oltre.

Dall’ inizio di Ottobre fino a metà Novembre molti parcheggi sono interdetti alla loro funzione  causando inevitabili problemi a chi vive dentro o fuori il Centro Storico.

I capannoni dei Comics assomigliano a quelli della Protezione Civile che, all’ occorrenza, vengono montati in brevissimo tempo.

Perché a Lucca ci vuole così tanto ? Siamo sicuri che non si possa fare di meglio? Se non basta una ditta perché non se ne prendono due? Qualcuno può spiegarlo?

Durante l’ incontro con Lucca Crea abbiamo avuto modo di esprimere il nostro disappunto dovuto al fatto che dai Comics sembrano guadagnarci solo le attività commerciali e quelli che affittano il loro appartamenti a prezzi esorbitanti, per questo motivo  proponemmo di destinare un euro a biglietto per la ristrutturazione delle parti cadenti delle Mura, chiedendo inoltre un maggior numero di biglietti gratis per gli studenti. Fummo assicurati che un progetto di “risarcimento” per la città era allo studio, ma che non poteva essere reso pubblico in quel momento.

Siamo veramente curiosi di sapere di cosa si tratta perché una manifestazione che per due mesi circa provoca delle indicibili compressioni di diritti deve portare qualche vantaggio a tutti e non solo a chi fa i panini o affitta camere al nero.

Una curiosità: la deliberazione di Giunta Comunale n. 225 del 5 Ottobre determina la proroga delle tariffe a pagamento dalle 20 alle 24 in Piazza S.Maria senza considerare che questa, a causa dei Comics,  non viene utilizzata né di giorno né di notte dai primi di primi di Ottobre fino a Novembre inoltrato  e quindi, come si fa ad aumentare il costo di un parcheggio che non esiste?

http://vivereilcentrostorico.blogspot.com


il parcheggio interrato fuori porta Santa Maria è pura follia

 Lo scavo per il  sottopasso alla Stazione ci insegna che a un metro di profondità si trova l’ acqua.

E’ verosimile pensare che le stesse condizioni  ci siano anche a Porta S.Maria.

I  lucchesi “diversamente giovani” ricorderanno che alla fine del secolo scorso un progetto di parcheggio interrato a Porta S.Maria venne accantonato proprio per la presenza di una falda, o fosso sotterraneo che dir si voglia, che avrebbe reso la realizzazione dell’opera molto costosa e magari anche  pericolosa per l’ ostruzione provocata  al corso d’acqua.

Con queste premesse non riusciamo a comprendere la logica con cui l’ attuale Amministrazione spende ben 90.000 euro per un progetto di parcheggio sotterraneo,  tra l’ altro incaricando  uno studio di progettazione di Modena, come se a Lucca non ci fossero ingegneri all’ altezza.

Prima di fare il progetto del parcheggio non sarebbe stato il caso di andare a ripescare il saggio geologico effettuato 25 anni fa? Se poi questo non si ritrovasse, per quale motivo, prima di spendere 90.000 euro per fare un progetto a cui il Comune ha già dovuto rinunciare in passato per problemi tecnici, non si procede con una nuova ispezione geologica per verificare le condizioni del luogo? Se venissero confermati i problemi geologici di 25 anni fa sarebbero 90.000 euro spesi inutilmente. Tra l’ altro ci pare di ricordare che anche l’ Amministrazione passata a suo tempo valutò il parcheggio di Porta S.Maria e che  poi lo accantonò.

Premesso che in teoria si possono fare parcheggi anche in mezzo al mare e che eventualmente prendendo un bel mutuo  si potrebbero risarcire tutti i danni eventualmente provocati dalla deviazione  della falda, resta comunque il problema di quanto la struttura andrebbe a costare. Se l’opera dovesse costare il doppio o il triplo del previsto a causa di problemi tecnici e geologici che non sono stati opportunamente valutati in sede preventiva, a prescindere dai problemi finanziari relativi al finanziamento, a quanto andrebbe il costo  della sosta?  Il parcheggio di Portofino costa 5 euro l’ ora. A Lucca ce lo potremmo  permettere?

ringhiere sulle mura: il comune non è responsabile in caso di caduta dalle stesse

 Ringhiere sulle Mura? Una necessità vera oppure “immaginata”?

La domanda è opportuna perché adesso ci sono tre sentenze di Tribunale (due di primo grado e una di appello) che ammettono la circostanza per cui la responsabilità di chi cade dalle Mura è solo ed esclusivamente sua.

Un principio dettato non solo dalla legge ma anche e soprattutto dal buonsenso.

Se poi si considera che le ringhiere verranno installate non sul lato dal quale cadono gli “stolti”, bensì da quello interno, per il quale non abbiamo ricordi di ricoveri ospedalieri, la situazione è ancora più paradossale.

Il progetto approvato prevede di spendere centinaia di migliaia di euro per delle ringhiere  in nome di una necessità di natura giuridica che non viene confermata dai Tribunali.

Questo importo viene sottratto dai due milioni che il Ministero aveva dato per le Mura, dei quali non è stato speso nemmeno un euro per riparare le parti cadenti del monumento.

Bene fecero a suo tempo quei consiglieri di opposizione che raccolsero migliaia di firme in calce ad una petizione con la quale veniva richiesto di non alterare il monumento con discutibili ringhiere mai immaginate dal progettista nell’ 800.

Male fanno adesso che sono al governo accontentandosi di una riduzione delle stesse.

In conclusione: le sentenze emesse sono tutte a favore del Comune, nessuno si è mai fatto male cadendo dalla parte interna delle Mura e quindi la domanda nasce spontanea: perché invece delle ringhiere che non servono a niente non si spendono quei soldi risagomando i poggi, mettendo ancora più cartelli, facendo controlli sanzionando gli “stolti” e ricostruendo le  parti cadenti delle Mura?

troppo lunghi i tempi per allestire e disallestire i comics

 Montaggio dei Comics: si va sempre peggio.

Da non esperti del settore ci sembra che impiegare oltre 30 giorni per montare i padiglioni sia una cosa fuori dal mondo.

Facciamo due brevi calcoli che non rispecchiano la realtà, ma che servono giusto per dare un idea.

Ammesso che  i montatori impiegati siano 50 e che gli ci voglia 30 giorni di tempo, perché non impiegarne il doppio? In tal modo i giorni di montaggio si dimezzerebbero arrivando a 15 giorni.

Oltretutto la manifestazione è sparsa per gran parte del centro e quindi non ci sarebbe  il pericolo degli ambienti ristretti con gli operai impossibilitati a lavorare adeguatamente.

Cosa ci vorrebbe a dare l’ appalto alla ditta prevedendo 15 giorni come termine massimo per il montaggio? Se poi non bastasse una ditta perché non prenderne due?

L’ occupazione delle piazze e di parte delle Mura per così tanto tempo, è a nostro parere indecente e ci meraviglia che la Soprintendente non trovi niente da ridire.

Occupare Piazza Santa Maria con quei tendoni per un mese  significa rendere invivibile la Piazza soprattutto a causa del traffico scolastico, mentre allo stesso tempo si impedisce il parcheggio a pagamento e quello residenziale. A ciò deve aggiungersi la perdita di incassi di Metro, che comunque può contare sui maggiori incassi derivanti dall’ aumento delle entrate alla Mazzini per quei residenti che da 30 euro al mese adesso sono costretti a pagarne 70.

I Comics sono passati da una dimensione “artigianale” ad una “industriale”,  perché non adeguarci alla realtà?

Torniamo alla domanda principale: perché 30 giorni ed oltre per il montaggio ed alcune settimane  per lo smontaggio quando si potrebbero dimezzare i tempi?

 

Lucca comics alle porte ma tanti nodi ancora irrisolti

 La prossima edizione dei Comics è alle porte e come di consueto avrà un grosso impatto sulla città.

E’ per questo motivo che fin dal Maggio scorso abbiamo segnalato alcune problematiche e, visto la disponibilità dimostrata da  Lucca Crea, non dubitiamo che almeno alcune di queste verranno risolte.

Per quanto riguarda alcuni argomenti invece non abbiamo idea se e come verranno affrontati.

L’ anno scorso il parcheggio dell’ Ospedale Campo di Marte e quello della Camera Mortuaria vennero adibiti alla sosta dei visitatori dei Comics e questo è stato un grande problema per molti, sia tra il personale operante all’ interno del nosocomio, sia per gli utenti bisognosi di prestazioni sanitarie e/o analisi mediche che hanno incontrato  difficoltà per parcheggiare.

Lo stesso dicasi per chi si è dovuto  recare alla Camera Mortuaria per dare l’ estremo saluto ai defunti, a parte il problema delle chiusure delle strade, ha avuto difficoltà a individuare  dove lasciare la macchina.

I funerali stessi sono di fatto impossibili nel Centro Storico e questo va a toccare la sensibilità di alcuni.

Resta poi il problema del Cimitero Comunale durante i giorni di ricorrenza dei Defunti. La sosta vi viene prevista a tempo ed i controlli vengono fatti, però anche se un veicolo senza disco orario viene sanzionato resterà dove si trova e quindi quello spazio non sarà utilizzabile.

All’ Ospedale, alla Camera Mortuaria e al Cimitero, ci vorrebbe, oltre alla disponibilità di stalli di sosta,  un sorvegliante che controlli permanentemente  l’ utilizzo del parcheggio in modo di renderlo disponibile a chi ne ha bisogno.

Altro argomento dolente è quello della chiusura di tutti gli istituti scolastici di tutto il Comune, perfino nelle zone più periferiche. Ci riesce difficile capire per quale motivo un genitore che vive e lavora in una zona distante dal Centro Storico deve prendere le ferie o trovare qualcuno  per accudire i figli piccoli che non possono andare all’ asilo o alla scuola perché chiusi.

è regolare l'asta per gli stalli alla ex caserma Mazzini?

 L’ acquisto all’ Asta della Ex Cartiera Pasquini in Via Buiamonti con corredo di una enorme parte  del Parcheggio Ex Caserma Mazzini ci ha veramente sconcertato.

L’ immobile è stato venduto con Asta Giudiziaria e fin qui tutto regolare.

Quello che non riusciamo a capire è come sia stato possibile che la società che si è aggiudicata l’ immobile abbia potuto acquistare al Parcheggio Mazzini ben 840 mq ( da cui si ottengono 38 stalli privati) ed inoltre  11 posti che erano stati messi singolarmente a gara.

Quindi ci sono state  tre fasi: aggiudicazione dell’ immobile, acquisto di 830 mq del Parcheggio Mazzini, aggiudicazione a gara  di 11 stalli nel medesimo parcheggio.

Mentre per il primo punto non c’è niente da ridire, come è possibile che una grossa parte di un  bene comunale posto a servizio della città venga venduto senza che nessuno ne sappia niente? Chi lo ha deciso? A che prezzo?  Per quanto riguarda gli undici stalli che sembra di capire sono andati all’ asta, quando è stata fatta questa  asta? Come è stata pubblicizzata? A che prezzo sono stati aggiudicati? Dove verranno recuperati gli stalli di sosta che sono andati ceduti?

Ma si rende conto il Sindaco di quello che accade da quando è in carica?  Assistiamo ad un sistematico “sterminio” di stalli gialli (via i 14 dietro il Tribunale, via i due di Via S.Pierino), mentre con quest’ ultimo episodio assistiamo alla cessione senza adeguata pubblicità di stalli di sosta realizzati in un bene comune.

Ma si rende conto  il Sindaco che le famiglie di residenti formate da due componenti (ad esempio marito e moglie senza figli), oppure quelle formate da tre componenti, possono avere un solo permesso nel primo caso e soltanto due permessi nel secondo, per cui devono lasciare la macchina non autorizzata fuori delle Mura e sciropparsi a piedi la distanza a qualsiasi ora e con qualsiasi condizione metereologica?

Se questi stalli fossero andati all’ asta, questi residenti avrebbero potuto indebitarsi per  acquistarne uno, magari procedendo ad un rialzo dei prezzi e quindi consentendo al Comune di avere maggiori introiti per le casse.

Sembra che il Sindaco non se ne renda conto perché prima aumenta l’ abbonamento residenti alla Mazzini da 30 a 70 euro mensili, poi cede a trattativa (anche se non si sa quale) ben 50 posti macchina  senza neanche proporli ai cittadini e ai residenti che un po' di diritto lo avrebbero avuto.

Con questa cessione di posti auto la disponibilità alla Mazzini scivola sotto le 300 unità e questo è in evidente contraddizione  rispetto al progetto iniziale che giustificava la sua realizzazione al fine di rappresentare il punto di approdo Est della città.

Ci domandiamo se è tutto regolare.

 

Nuovo regolamento di polizia locale

 In principio era il Garbo. Sembra  il prologo di un opera biblica mentre invece si tratta della raffigurazione di Lucca prima che l’ ex Assessore Raspini mettesse le mani al regolamento di Polizia Locale.

Era dal 1943 che a Lucca c’era un Regolamento fatto  molto bene, che però per incomprensibili motivi l’ Assessorato Raspini decise allora di voler cambiare.

Il Vecchio regolamento all’ art. 58 prevedeva un concetto semplice: vietava di “sedersi, sdraiarsi, dormire sui marciapiedi, sulle strade e piazze, sulle soglie dei pubblici e privati edifici e presso i monumenti.”

Di tal maniera il decoro veniva rispettato e  i pubblici esercizi erano regolati da un altrettanto semplice concetto: si può sedere per bere e mangiare solo all’ interno dei locali, oppure ai tavoli esterni sistemati sul suolo pubblico preso in locazione. Si trattava quindi di una somministrazione civile ed intelligente degna di un Centro Storico altrettanto civile.

Raspini ritenne che questo andava cambiato e quindi ecco che, con il Nuovo Regolamento del 2018, con l’ art. 22, divenne  possibile sedersi o dormire sulle soglie dei negozi e degli edifici privati, oppure su una strada (purchè non sul marciapiede), oppure in mezzo ad una Piazza monumentale, senza niente dire riguardo il consumo di cibi e bevande.

Ridicola poi la previsione contenuta all’ art 28 lettera a) con la quale si proibiva il bivacco solo se realizzato con l’ apposizione di un telo per terra e quindi lo rendeva possibile in assenza di questo (previsione depennata nel nuovo regolamento del 2023)

Nel Regolamento 2023 si registra un piccolo miglioramento nell’ art. 22 che adesso include il divieto di consumare alimenti e bevande sui luoghi di culto e sui monumenti, anche se niente dice riguardo luoghi diversi come strade, marciapiedi, piazze e soglie, dove quindi il consumo di alimenti e bevande resta possibile, creando così una concorrenza sleale come ad esempio fra un bar con affaccio su San Michele ed un altro in  Corso Garibaldi.

DI difficile contestazione  sarà la previsione contenuta alla lettera aa) dello stesso articolo dove si parla di un generico pregiudizio al decoro urbano, il  che,  in assenza di puntuale  determinazione, sarà facilmente contestabile in corso di causa.

Apprezzabile comunque che sia stato ripristinato il divieto di giocare a palla nelle piazze monumentali o di sedersi sulle soglie degli edifici privati (previsioni queste che vennero cancellate dal regolamento del 2018).

Resta in vigore l’ Art. 28 lettera h) con il suo  quasi esilarante contenuto: vieta di bere alcol soltanto nei parchi pubblici e nelle aree verdi, quindi è proibito bere un Campari Soda sul fiume, ma si può scolare un fiasco di vino in San Michele. Se si voleva combattere veramente il consumo eccessivo di alcol sarebbe stata l’ occasione buona (come da noi proposto) di estendere  il divieto alle strade e piazze del  “Centro Storico” ad eccezione delle aree interne ed esterne dei locali pubblici. Occasione persa.

Veramente comica la dissertazione del Consigliere Raspini in merito alla sua richiesta di concedere la possibilità ai negozi di ortofrutta di mettere le casette sulla strada. A parte che, come gli ha fatto notare l’ Assessore Minniti, la circostanza sarebbe penalmente rilevante (ci stupisce che Raspini abbia parlato al proposito senza saperlo), ricordiamo che questa proposta nel 2018 venne avanzata da un consigliere dell’ allora minoranza e Raspini si oppose con fermezza. Niente da dire circa le proteste dallo stesso avanzate in merito al fatto che adesso una famiglia non potrà più mangiare un gelato sugli scalini di San Michele, se questo per lui è un problema di fronte a quello che succede ci rincuoriamo del fatto che non sia lui il nostro attuale interlocutore.

Ci vorranno altre 3 o 4 amministrazioni dotate di buone volontà per tornare ad un Regolamento valido come quello del 1943. Quando si amministra si fa presto a fare i danni ma poi è difficile risolverli.

navette gratuite? no le paghiamo noi

 Non è vero che le navette da e per Piazza S.Maria sono gratis: le pagano i cittadini.

Giusto per dovere di precisione, è opportuno puntualizzare che il servizio di navette notturno durante  i fine settimana fra il parcheggio di Palatucci e Piazza Santa Maria non è gratuito come si dice, bensì ha un costo ben preciso che è di 5.800 euro che verrà pagato con i soldi comunali e quindi con quelli di tutta la cittadinanza. Giusto per intenderci in quei 5.800 euro ci sono anche i soldi delle tasse pagate dalla Signora Maria che vive con la pensione al minimo, che ha il problema di arrivare  a fine mese  e che mai utilizzerà quel servizio pubblico.

Questo servizio che si tiene solo per i fine settimana  dalle 20 alle 24 è funzionale ad incentivare  l’ uso del parcheggio di Palatucci e scoraggiare quello selvaggio di Piazza S.Maria. A parte il fatto che il ritorno non lo utilizzerà pressochè nessuno perché la movida, sfortunatamente per chi risiede in quelle zone,  finisce ben oltre le 24,  molto francamente dobbiamo osservare che ci sarebbe stato un altro modo sicuramente più economico: mettere una pattuglia di Vigili fissa a fare multe a chi contravviene in Piazza S.Maria, cosicchè l’ inciviltà  si sarebbe trasformata in un vantaggio per il Comune che avrebbe guadagnato e risolto il problema senza mettere le mani in tasca ai cittadini.

Dopo tre fine settimane sarebbero stati tutti disciplinari e ligi alle regole.

Un altro punto che merita attenzione è che le poche centinaia di metri di distanza fra Piazza S.Maria e Piazzale Don Baroni oppure Palatucci, un giovane che starà 3 ore  fuori dal bar con il bicchiere in mano, se li potrebbe fare tranquillamente a piedi.

Noi comprendiamo benissimo che l’ Amministrazione Comunale ritiene che questo provvedimento abbia l’ approvazione del mondo intero perché concordato con le associazione dei commercianti. Lo comprendiamo benissimo perché i rapporti con i commercianti sono gli unici che questa Amministrazione intrattiene e quindi avere la loro approvazione significa avere il benestare da parte del 100% dei loro interlocutori, che però poi in realtà rappresentano solo  una parte infinitesimale della cittadinanza, mentre il grosso  non viene nemmeno ricevuto.

Noi sappiamo che i soldi non ci sono mai, tanto è vero il varco di Porta San Gervasio non si può spostare, oppure si cancellano i varchi di Via del Molinetto e di Piazzale  San Donato, però non possiamo fare a meno di notare che allo stesso tempo si spendono 1,5 milioni per eventi e provvedimenti che vanno a vantaggio esclusivo di alcune categorie e ci domandiamo se è giusto così.

Non sarebbe più giusto che questi soldi venissero pagati soltanto  da chi ci guadagna?


suggerimenti all'assessore Buchignani

 Fra poco la stagione turistica  sarà finita e  sarà il tempo dei bilanci.

Lucca non è mai stata così gremita di gente e ciononostante ci sarà chi si lamenta.

I primi saranno gli albergatori che risentono della concorrenza degli appartamenti affittati con AirB&B e tutti i torti non li hanno perché essi garantiscono un livello occupazionale che gli affittacamere non hanno.

Si stima che all’ interno delle Mura siano 531 gli appartamenti turistici (almeno quelli ufficiali). In pratica Lucca è già diventata, non solo una grande mangiatoia, ma anche un grande villaggio turistico. D’ altra parte per quale motivo il proprietario di una casa non dovrebbe affittare ai turisti? Fino all’ anno scorso c’era un contributo comunale che veniva concesso per incentivare gli affitti a lungo termine (erano circa 250.000 euro in totale), ma l’ Amministrazione in carica l’ ha abolito adducendo discutibili argomentazioni

L’ Assessore Buchignani ha ritenuto di risolvere i problemi degli albergatori con la sua famosa delibera dell’ Estate scorsa. Un atto  che prevede la possibilità, per i consiglieri comunali e per i veicoli di proprietà dei loro familiari,  di parcheggiare sugli stalli gialli (prima erano autorizzati a farlo solo in Palazzo Parensi), a qualsiasi ora del giorno e della notte (prima erano autorizzati solo per le sedute di Consiglio Comunale) e dulcis in fondo ha eliminato per le attività alberghiere (hotel ma anche camere in affitto) il percorso obbligato e, fatto veramente grave, l’ obbligo di presentare la fattura alla Metro per convalidare l’ accesso del cliente alla loro struttura demandando l’ azione di controllo alla Polizia Municipale che, visto l’ esiguità d’organico, è ipotesi puramente aleatoria.

Che gli hotel soffrano della concorrenza degli appartamenti su AirB&B  è cosa risaputa e se Buchignani avesse voluto aiutare per davvero il settore, invece di promuovere provvedimenti la cui efficacia è tutta da dimostrare, avrebbe potuto fare come il suo collega di Pisa che, invece di aprire il Centro Storico a quasi tutti come ha fatto lui, con Ordinanza del Dirigente n° 1551 del 18/08/2022, ha consentito la possibilità di entrare in ZTL solo ed esclusivamente agli Hotel e alle pensioni.

Ci risulta che gli albergatori di Pisa  sono grati al loro Assessore.

mercoledì 21 febbraio 2024

pericolosi i risciò sulle mura e nelle strette vie del centro storico

 Veramente sorprendenti le polemiche suscitate dalla ordinanza che proibiva le bici e i risciò sulle Mura in concomitanza con la manifestazione in corso e ancora più sorprendente la marcia indietro dell’ Amministrazione.

A parere nostro i risciò a giro non dovrebbero starci mai perché impediscono la tranquillità della passeggiata sulle Mura ed assumono condotte pericolose per le stradine del Centro.

Siccome la legge equipara i risciò ai velocipedi basterebbe che il Sindaco si avvalesse della sua facoltà di proibire il transito a tutti i velocipedi sulle Mura e di far sanzionare i risciò che non rispettano il Codice della Strada, cosicchè il problema sarebbe almeno parzialmente risolto. In questo modo i frequentatori delle Mura potrebbero godersi la passeggiata in santa pace senza le trombette e i campanelli dei risciò che chiedono strada e potrebbero portare i figli e i nipoti a passeggiare senza il pericolo che vengano investiti da cicloamatori inconscienti.

Adesso l’ anello ciclabile attorno alle Mura è stato completato e quindi, proibendo la circolazione dei velocipedi sulle Mura, questi potrebbero utilizzare la ciclabile sugli spalti che peraltro consente una visione in primo piano delle Mura e toglie al conducente le preoccupazioni di investire un bambino uscito dal controllo dei genitori.

Sarebbe bello inoltre se la Polizia Municipale sanzionasse severamente i ciclisti ed i risciò che usano la Via Fillungo come una ciclabile, ma dubitiamo che questo possa accadere visto che di Vigili a giro non se ne vedono. Non ci rassicura la dichiarazione del Sindaco quando afferma che verranno assunti 8 Agenti entro il 2024 perché dobbiamo constatare che di tal maniera passeremo ad un organico di circa 87 agenti contro i 120/128 che sarebbero previsti da alcune leggi regionali e quindi l’ organico sarà sempre e comunque sottodimensionato.

Se poi di fronte alle  8 assunzioni annunciate dal Sindaco ci fossero 10 pensionamenti, allora la situazione sarebbe ancora peggiore di quella attuale.

 

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spostare la movida rumorosa fuori dal centro storico

 Parlare dei problemi della città è  sempre cosa buona giusta.

Organizzare un tavolo a cui partecipano l’Amministrazione Comunale, gli esercenti i locali pubblici e i residenti è una iniziativa lodevole che però sappiamo benissimo non porterà a niente.

Basta vedere quello che  è successo nei centri storici di città a noi vicine come ad esempio Pistoia.

Con il Comitato residenti ”Pistoiaalcentro” abbiamo un rapporto continuativo da circa 10 anni, in quanto entrambi facciamo parte del coordinamento regionale dei comitati e ci scambiamo le nostre esperienze.

Sappiamo benissimo che a Pistoia ci sono stati tavoli di confronto (ad onor del vero  con la precedente amministrazione di sinistra) che però non hanno portato a niente. D’ altra parte si può discutere quanto si vuole, ma siccome è impossibile fare una magia  che annulli il rumore prodotto a notte fonda  da decine o centinaia di persone che stazionano sotto le finestre, il problema non si risolverà di certo con un paio di riunioni nelle sale comunali.

A dire il vero, ci dicono che  la situazione a Pistoia negli ultimi tempi è leggermente migliorata. Il miglioramento è dovuto al fatto che l’ affollamento nel centro è diminuito in quanto hanno aperto alcuni nuovi locali in zone che non sono centrali e che sono distanti dalle abitazioni: Piazza della Resistenza alla Vecchia Fortezza Medicea, Piazza Monte Oliveto e alcuni disco pub nella zona industriale.

Tra l’ altro queste zone, un po' defilate rispetto al centro abitato, venivano usate per attività sociali e ricreative  già nel dopoguerra, forse perché allora si aveva un idea un  po' più rispettosa delle leggi e del vivere civile. Lo stesso accadeva a  Lucca negli anni 60 quando sul fiume c’era un locale che si chiamava il Tiglio e rappresentava un punto di incontro per i giovani di  allora (vi si esibì perfino Claudio Villa che a quel tempo era una vera e propria star nazionale).Quel locale era sul fiume e il rumore prodotto non disturbava nessuno. Negli anni 90, sempre sul Serchio,  aprì un locale che restava aperto fino a notte fonda  e che diventò subito di moda. A Pistoia i nuovi locali nei parchi hanno successo, così come lo hanno  le  “Baracchine” sul lungomare dell’ Ardenza di Livorno e non disturbano nessuno. Perché non prendere in considerazione queste esperienze invece di perdere tempo  a cercare   “incantesimi”  che si possono trovare soltanto nel mondo delle  favole?